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UN TEST DRIVE TRA IL PRESENTE E  IL PASSATO

UN TEST DRIVE TRA IL PRESENTE E IL PASSATO

La prova di quattro Peugeot storiche e due moderne

 

Nella splendida cornice della città francese di Sochaux, sede del Musée de l’Aventure Peugeot, dove viene conservata una meravigliosa collezione di 120 veicoli d’epoca appartenenti alla storia del costruttore francese, abbiamo avuto il piacere di provare su strada alcuni dei modelli più significativi di ieri e di oggi per la Casa del Leone. Un’occasione unica ed irripetibile, che ci ha portato ad immergerci in un’atmosfera d’altri tempi tra gli scenografici paesaggi della Borgogna.

Peugeot 204 Coupé

Tra le auto messe a nostra disposizione dalla Casa transalpina troviamo la Peugeot 204 Coupé, rivoluzionaria sportiva lanciata nella seconda metà del 1966, accompagnata anche da una versione cabriolet e derivata dalla variante berlina del 1965.

Se la versione quattro porte fu realizzata da Pininfarina, per la 204 Coupé il costruttore d’oltralpe si affidò al suo centro stile interno, diretto in quel periodo da Paul Bovot. Per rendere più dinamica la vettura, il pianale della 204 fu accorciato di ben 28,5 cm, mentre la linea dell’auto è stata resa più accattivante grazie all’eliminazione delle due porte posteriori e all’adozione di un padiglione di nuovo disegno e particolarmente inclinato capace di conferire alla vettura un maggiore effetto scenico.

Questo modello è il primo a trazione anteriore costruito in grande serie da Peugeot, dotato di un propulsore realizzato in lega leggera montato trasversalmente, abbinato ad una trasmissione a quattro rapporti montata sotto il blocco motore. L’unità da 1.1 litri, inizialmente da 53 CV e potenziata fino a quota 55 CV, mette a disposizione prestazioni decisamente sportiveggianti per l’epoca in cui è stata costruita la vettura, come sottolinea la velocità massima dichiarata pari a 143 km/h.

Peugeot 304 S Cabriolet

Nel 1970, la 304 Cabriolet e Coupé sostituiscono i rispettivi modelli sportivi della 204, andando così a ringiovanire l’offerta di questi modelli di medie dimensioni. La 304 Cabriolet ci riporta quindi nei mitici primi anni ’70, con un design elegante, ma allo stesso tempo dinamico e coinvolgente.

Basata sulla precedente 204, la 304 mantiene il medesimo passo, mentre esteticamente sfoggia un frontale aggiornato con proiettori dalla forma trapezoidale che ricordano quelli della 504, mentre la vista posteriore è stata allungata, regalando così maggiore slancio alla linea d’insieme.

La 304 S Cabriolet, dove “S” sta per “Sport”, si posiziona al vertice della gamma di questo apprezzatissimo modello, grazie al motore 4 cilindri da 1.3 litri con alimentazione a carburatore a doppio corpo, potenziato di 10 CV,  per una potenza massima di 80 CV. Inoltre il cambio a quattro marce fu rinforzato per reggere al meglio le maggiori prestazioni che permettevano alla vettura di raggiungere l’apprezzabile velocità massima di 160 km/h. La 304 fu un vero e proprio successo commerciale: tra il 1969 e il 1979 furono distribuite 1.178.425 unità, tra cui 18.647 convertibili.

Peugeot 504 Coupé

Nel 1968 la Casa del Leone grazie alla prolifica collaborazione con Pininfarina lancia contemporaneamente sul mercato le Peugeot 504 Coupé appena sei mesi dopo la loro presentazione statica al Salone. La linea di questa vettura risulta completamente nuova e non strettamente derivata dalla 504 berlina. Il designer italiano è infatti riuscito a realizzare una coupé tre volumi dall’aspetto filante e sportivo, ulteriormente esaltato dal muso dell’auto sottile e molto affilato.

La vettura fu proposta in un primo momento con un motore 1.8 litri da 97 CV, sostituito nel 1974 da un versione potenziata da 135 CV, mentre nel ’77 la 504 Coupé raggiunse il suo apice di sportività grazie all’adozione di un poderoso V6 da 2.6 litri in grado di erogare 135 CV, capace di spingere la vettura fino alla velocità massima di 186 km/h.

Peugeot 205 GTI

Se c’è un’auto che incarna più di tutte la sportività della Casa del Leone, quella è senza ombra di dubbio la mitica Peugeot 205 GTI, apprezzatissima variante sportiva della 205, vera e propria best seller del costruttore d’oltralpe, distribuita nel mondo in più di 5 milioni di esemplari.

Un anno dopo il debutto di 7 versioni alimentate a benzina e 6 mesi dopo tre varianti diesel, arriva sul mercato il 1 marzo 1984 la mitica Peugeot 205 GTI, vero e proprio tripudio alla guida sportiva, capace di ammaliare un’intera generazione di amanti delle auto veloci.

La personalità della vettura è sottolineata da un aspetto dal carattere fortemente “racing”: non mancano splitter anteriore e spoiler posteriore particolarmente pronunciati, cerchi in lega avvolti da pneumatici che misurano 185/60 HR 14 e tanti altri dettagli che richiamano da vicino la 205 Turbo 16 regina dei Rally.

Il motore 1.6 litri da 116 CV viene sostituto da un potentissimo 1.9 litri da 130 CV, gestito da un cambio manuale a 5 rapporti e in grado di regalare prestazioni velocistiche che ancora oggi risultano superlative, così come il suo comportamento sul strada, “nervoso”, ma sempre reattivo e preciso. Tra il 1983 e il 1999 sono stati prodotti 5.278.054 di esemplari della 205, di cui ben 294.514 in versione GTI.

Peugeot 3008: ritorno al presente

La nuova Peugeot 3008 rappresenta al meglio il nuovo corso stilistico, tecnologico e concettuale della Casa del Leone, capace di interpretare al meglio il concetto di SUV tecnologico e versatile. La vettura cavalca quindi il notevole successo che stanno riscuotendo in Europa i SUV compatti, sfoggiando una linea accattivante e nello stesso tempo “coraggiosa” fatta di linee aggressive e mai banali.

All’interno dell’abitacolo è possibile apprezzare l’ultima evoluzione dell’ormai famoso i-Cockpit, una nuova concezione di plancia introdotta dalla Casa transalpina con la 208 capace di aumentare la fruibilità dei comandi in maniera esponenziale e in grado di minimizzare al massimo le distrazioni durante la guida, il tutto grazie ad una strumentazione digitale personalizzabile rappresentata da uno schermo da 12,3 pollici dalla posizione rialzata e da un touchscreen da 8 pollici incastonato nella consolle da cui è possibile controllare il sistema multimediale.

Durante la guida la vettura si presenta agile, nonostante l’altezza da terra di 22 cm, e poco assetata grazie anche al risparmio di 100 kg rispetto alla precedente versione, ottenuto con l’utilizzo della nuovapiattaforma modulare EMP2. Con il propulsore turbodiesel 1.6 BlueHDi da 120 CV e 300 Nm abbinato al cambio automatico EAT6, la 3008 si esprime al meglio durante le gite fuori porta e le lunghe cavalcate in autostrada e con il sistema elettronico Advanced Grip Control, disponibile a richiesta, è possibile effettuare percorsi in fuoristrada leggero sfruttando ben 5 differenti modalità di guida.

Peugeot 5008: un crossover per sette

Dopo al 3008, anche la nuova generazione della Peugeot 5008 abbraccia uno stile da SUV abbandonando le forme poco attraenti da monovolume, senza però lasciare le caratteristiche di  vettura pratica e spaziosa, come sottolinea il suo abitacolo omologato per ospitare fino a sette passeggeridisposti su tre file di sedili.

Lo stile della 5008 ricorda molto da vicino quella della già citata sorella minore 3008, adattato ovviamente a misure più abbondanti che portano la vettura a misurare 4,64 cm di lunghezza. Apprezzabile anche l’enorme vano bagagli che in configurazione 5 posti raggiunge la soglia di 780 litri, mentre abbattendo i sedili della seconda fila si arriva addirittura a 2.000 litri,  con la possibilità di caricare oggetti lunghi fino a 3,2 metri.

All’interno dell’abitacolo è possibile usufruire dell’i-Cockpit, già apprezzato sulla 3008, mentre per quanto riguarda la parte meccanica al top di gamma troviamo il 2.0 litri turbodiesel HDI da 180 CV (c’è anche la versione da 150 CV). L’elevata potenza e la generosa coppia disponibile già a 1.200 giri/min rendono la vettura scattante e divertente sia nei sorpassi autostradali che nelle strade in salita, una qualità che viene ulteriormente esaltata dall’ottimo lavoro compiuto dal cambio automatico. Anche il comfort durante la marcia è sempre elevato grazie all’ottimo assorbimento delle asperità unito ad una silenziosità del motore davvero apprezzabile.

Fonte: www.motori.it